News Scientifiche - Settembre 2010


Archiviate le news scientifiche del mese di Settembre.


29 Settembre 2010
Calanchi su Marte
Fonte: Blog Sidereus

"Oggi voglio proporvi questa suggestiva immagine del Pianeta Rosso scattata lo scorso 18 agosto, dalla sonda MRO (Mars Reconnaissance Orbiter) attualmente in orbita marziana.
Si tratta di una serie di spettacolari formazioni, molto simili a dei calanchi, sulla parete di un cratere da impatto ubicato in prossimità del Polo Nord del pianeta.
Benché l’immagine sia stata scattata a fine estate marziana, sono visibili diverse formazioni ghiacciate dovute al fatto che in questa particolare regione la parete resta in ombra a lungo, favorendo quindi la sopravvivenza del gelo.
Ora rimane da definire la causa che origina questa particolare morfologia. Sappiamo benissimo che sulla terra i calanchi sono dovuti all’azione di erosione delle acque di dilavamento e sarebbe davvero di estremo interesse sapere se anche su Marte sia stata l’acqua ad originare queste formazioni.
Al momento tuttavia sta guadagnando terreno un’altra teoria secondo la quale tali calanchi potrebbero essersi formati in seguito alla brina. Potrebbe essere quest’ultima responsabile dello smottamento del terreno e non quindi l’acqua allo stato liquido.
Per ora i ricercatori stanno studiando quale di queste ipotesi sia la più plausibile, nel frattempo noi fantastichiamo su queste bellissime immagini." - Commenta sul blog



27 Settembre 2010
La più bella galassia a spirale barrata sotto una nuova luce
Fonte: Blog Sidereus

"Quella che vedete in questo post è l’ultima bellissima immagine della galassia a spirale barrata NCG 1365 dal Very Large Telescope dell’Osservatorio cileno del Paranal.
La galassia si trova a 60 milioni di anni luce da noi, nella costellazione della Fornace, visibile dall’emisfero australe, e si estende per circa 200.000 anni luce nello spazio, includendo la parte più esterna dei suoi bracci.
Si tratta senz’altro di una delle galassie a spirale barrata tra le più conosciute e studiate, caratterizzata da due bracci esterni, collegati al nucleo galattico da una barra rettilinea.
Per i ricercatori questa galassia rappresenta un eccellente laboratorio per lo studio dell’evoluzione delle galassie. Questa nuova immagine evidenzia chiaramente l’enorme quantità di stelle presenti sia nei bracci che nella barra della stessa galassia che, perturbando il campo gravitazionale, innesca sempre nuovi processi di formazione stellare.
Mentre la barra è formata da stelle più antiche, la parte dei bracci più vicina al nucleo, regione ricca di gas e polveri, si sta popolando di stelle sempre nuove. Inoltre la barra sta incanalando, per gravitazione, una gran quantità di nubi e polveri verso il nucleo galattico dove il suo intenso bagliore nasconde un buco nero supermassiccio.
Questa tipologia di oggetti è molto comune nell’Universo e, da ultime osservazioni fatte, si pensa che anche la nostra Via Lattea possa essere in realtà una galassia a spirale barrata."
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24 Settembre 2010
Da Cassini spettacolo aurore Saturno
Fonte: Ansa.it

"Blu elettrico, rosa intenso, rosso: le aurore di Saturno hanno offerto uno spettacolo incredibile registrato dalla sonda Cassini. I ricercatori che le stanno studiando, coordinati da Tom Stallard dell'universita' britannica di Leicester, le hanno presentate oggi a Roma, nel congresso europeo di Scienze planetarie organizzato dall'organizzazione scientifica europea Europlanet con il supporto e il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). "



22 Settembre 2010
Esperimento CERN, forse materia del Big Bang
Fonte: Televideo Rai

"Uno dei quattro esperimenti dell'acceleratore di particelle più grande del mondo, il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra, ha prodotto un fenomeno "mai visto finora". Tra le ipotesi c'è la possibilità che si tratti della materia primordiale, comparsa subito dopo il Big Bang. L'annuncio è stato dato in un seminario al Cern, a circa sei mesi dalle prime collisioni. Ma "è presto per capire esattamente di cosa si tratta. Ci sono cinque o sei ipotesi", ha spiegato il coordinatore dell'esperimento, Guido Tonelli."



17 Settembre 2010
In Australia un nuovo raggio traente liberamente ispirato a Star Trek
Fonte: STNews24

"Spostare gli oggetti senza toccarli. Sembra roba da Star Trek ("Dottor Spock, azioni il raggio traente!"). E invece, ricercatori australiani hanno realizzato un sistema rivelatosi in grado di spostare, mediante un raggio di luce laser, un oggetto di vetro per la distanza di un metro e mezzo. E avrebbe potuto andare oltre se il tavolo da laboratorio fosse stato più lungo.
L'esperimento è stato condotto presso l'Australian National University. Il sistema consiste nell'inviare un raggio laser cavo contro l'oggetto da muovere, sfruttando poi la differenza tra la temperatura dell'aria intorno ad esso per spostarlo nella direzione voluta e alla velocità desiderata. Il raggio laser viene diretto verso alcune particelle dell'oggetto, riscaldandole. Poiché il raggio è cavo, le particelle al centro rimangono a temperatura ambiente.
Una parte dei raggi luminosi filtra all'interno del percorso cavo riscaldando l'aria e spingendo l'oggetto per tutta la lunghezza del raggio laser. Si può cambiare la direzione e la velocità dello spostamento controllando l'intensità del laser "traente".
Un bel trucco: purtroppo, a differenza dei raggi di Star Trek, nello spazio non potrebbe funzionare, perché lì non c'è aria. I ricercatori però hanno già immaginato diverse possibili applicazioni della loro tecnica, che vanno dalla ricerca biologica alla manipolazione di materiali pericolosi." - Commenta la notizia



15 Settembre 2010
Nasa, una missione sul Sole. "Mai andati così vicino"
Fonte: STNews24

"Mai prima d’ora una missione si era avvicinata tanto al Sole. Solar Probe Plus è il nome della spedizione Nasa, parte integrante del progetto dal nome Living with a Star Program, che si propone di scoprire nel dettaglio gli aspetti finora sconosciuti che il Sole ci nasconde e che influenzano in modo considerevole lo spazio intorno al nostro pianeta Terra.
La missione dell'agenzia spaziale statunitense si spingerà a 6.4 milioni di chilometri dalla superficie solare, vicino alla sua corona, ossia quella regione che nessuna navicella o nessun pannello solare in precedenza aveva mai raggiunto. Dapprima Solar Probe Plus graviterà attorno a Venere per una serie di giri che gli consentiranno di raggiungere la propulsione necessaria per spingersi verso il Sole.
La struttura della navicella è molto particolare e include tutte le caratteristiche necessarie per avvicinarsi a temperature decisamente proibitive. Equipaggiata di pannelli solari che la rivestiranno per formare una struttura protettiva dal calore solare, la navicella utilizzerà, convertendole, queste alte temperature come energia per spingersi verso il Sole stesso. L’intelaiatura di fibra di carbonio la rivestirà per tutelarla da condizioni termiche fino a 1.400 gradi Celsius e dalle intense radiazioni alle quali sarà esposta.
Due le domande alle quali la Nasa vuole dare una risposta: perché l’atmosfera del Sole è più calda della superficie stessa? E cosa genera i venti solari?
Il direttore della Nasa’s Heliophysics Division di Washington, Dick Fisher, è alla guida di questi studi ormai da anni ed è fiducioso che Probe possa aiutare le missioni future che avranno come obiettivo quello di individuare e qualificare le radiazioni circostanti la corona solare. (Nextme.it)"



13 Settembre 2010
La Cina tentata da Star Trek: prove di teletrasporto per le telecomunicazioni
Fonte: STNews24

"Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘Nature Photonics’ del giugno scorso descrive come alcuni scienziati, in Cina, siano riusciti a portare la tecnologia delle telecomunicazioni ad un livello in stile Star Trek. Gli scienziati credono che questa svolta della scienza dei fotoni porterà ad una comunicazione globale criptata ed indistruttibile. Gli esperti hanno utilizzato il teletrasporto fotonico per trasportare informazioni ad una distanza record di 9,9 miglia (16 chilometri). Sono riusciti ad unire pezzi di luce e materia e poi ad utilizzare le proprietà di questo legame per spostare informazioni.
Unire minuscoli pezzi di luce e materia, il cosiddetto ‘teletrasporto quantico’, non è una novità; il problema è che finora non erano mai riusciti a farci molto. I pezzi si sciolgono dopo spostamenti di poche iarde; il trucco è tenere legati insieme luce e materia il più possibile. Questo è il principio di fondo: quando pezzi di luce e materia si uniscono, ciò che accade ad una particella accade all’altra. Gli scienziati riescono solamente a spostare informazioni finché gli atomi restano uniti, perciò tenerli uniti per quasi 10 miglia è sorprendente. In sostanza, i ricercatori hanno utilizzato un laser blu, un semiconduttore ed un cristallo di beta-bario borato per unire due fotoni di luce. Poi hanno spedito il fotone con più energia da Pechino ad una località nella provincia di Hebei, distante 9,9 miglia. Sono riusciti a far sì che, quando uno dei due fotoni ha cambiato polarizzazione, l’ha fatto anche l’altro."Sarà impossibile ascoltare una conversazione telefonica che utilizza il teletrasporto quantico - spiegano dai laboratori di Pechino - ciò perché i fotoni legati non si uniranno con altri fotoni. E’ come se i fotoni fossero uniti per la vita, perciò anche se il messaggio viene percepito, l’ascoltatore avrà bisogno della chiave decodificata comunicata sulla tradizionale struttura tele comunicativa".
Tuttavia, secondo gli autori del progetto "questa tecnologia sarà particolarmente utile per comunicare con le navicelle spaziali orbitanti"." - Commenta sul blog



10 Settembre 2010
Foto e video di asteroidi su Giove
Fonte: Ansa.it

"Un gruppo di astronomi descrive dettagliatamente gli oggetti che il 3 giugno e il 20 agosto scorso hanno bombardato Giove. Su Astrophysical Journal Letters, grazie anche a foto e video, vengono analizzati i due asteroidi, comparabili a quelli che due giorni fa hanno sfiorato la Terra. Gli oggetti sono stati studiati grazie anche al telescopio spaziale Hubble di Nasa ed Esa, da un gruppo di ricerca coordinato dall'universita' spagnola del Pais Vasco." (Ansa)



06 Settembre 2010
Ti regaliamo la Luna (18 settembre 2010)
Fonte: Blog Sidereus

"Si chiama Moon Watch Party la manifestazione promossa dalla NASA, per la prima volta su scala globale, che si terrà il prossimo 18 settembre 2010.
Come si evince facilmente dal nome si tratta di una manifestazione organizzata allo scopo di permettere al maggior numero possibile di persone di avvicinarsi all’astronomia attraverso l’osservazione del nostro satellite.
In Italia è L’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) l’Ente che promuove tale manifestazione, in collaborazioe con l’UAI (Unine Astrofili Italiani).
Anch’io ho deciso di aderire a questa manifestazione mettendo a disposizione il Parco Astronomico Sidereus che, in tale occasione, sarà adibito esclusivamente a rendere omaggio al nostro astro della notte.
Nell’ambito della serata saranno allestiti quattro telescopi, tutti ad ingrandimento differente e tutti puntati su una differente regione del nostro satellite. Vi sarà poi una proiezione commentata su maxi-schermo che vi mostrerà la Luna sotto molteplici aspetti. Nella Galleria delle Scienze, oltre al sistema Solare in scala, alle meridiane, alle astrofotografie dell’Hubble Space Telescope, ci sarà il diorama dello sbarco sulla Luna (con i modellini Saturn V, Modulo di Comando e LEM sulla ricostruzione del suolo lunare), una riproduzione della targa lasciata sul nostro satellite dagli astronauti delle missioni Apollo e una nutrita mostra di meteoriti provenienti da tutto il mondo.
Ma la novità che rende UNICA la nostra manifestazione sul panorama NAZIONALE (e probabilmente mondiale) è che ho deciso di donare GRATUITAMENTE a tutti i partecipanti alla nostra manifestazine (per il sol fatto di essere stati presenti al Parco) un biglietto valido per l’estrazione di una autentica METEORITE LUNARE.
La meteorite proviene dalla nostra collezione e la sua autenticità è certificata dall’I.M.C.A. (International Meteorite Collector Association).
Ovviamente si tratta di materiale estremamente raro e prezioso, ma mi fa piacere privarmi di uno di questi frammenti per condividerlo con chi di voi avrà la fortuna di vincerlo e apprezzarlo.
Vi ricordo che le visite al Parco sono a numero chiuso, per accedere è necessaria una prenotazione da effettuarsi al seguente recapito: 349/8470776.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Ufficiale www.sidereus.info" - Commenta sul blog



01 Settembre 2010
Archiviato il mese di Agosto.
autore: Webmaster

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