Rotta verso la... Sticcon



Sticcon XIX - Anno 2005 di Giuseppe Picca

Sticcon 2005La Sticcon 2005, almeno per chi di noi si è recato a Bellaria, non è la solita convention. Per questa edizione, la presenza di qualcosa di importante è nell’aria già molti mesi prima di partire e raggiungere la bella e tranquilla cittadina romagnola. William Shatner, colui il quale è stato un punto di riferimento per gli amanti della saga di Gene Roddenberry e Umberto Guidoni, un uomo che è stato per ben due volte nello spazio, sono gli ospiti di questa edizione e quindi, due pensieri costanti che affollano la mente. Il sabato mattina di una bella e solare giornata di fine maggio, nella Hall del Centro Congressi che ospita la Sticcon, l’attesa per l’evento che porterà Bill Shatner sul palco è spasmodica. Ma prima vi è l’altrettanto attesa apparizione, con conseguente relazione, dell’astronauta italiano Umberto Guidoni.

Alla conferenza scientifica manca più di un’ora e Guidoni non è ancora giunto. L’opera diplomatica di alcuni componenti del nostro gruppo fanno si che, grazie al C.O. della Sticcon, si possa avere, in modo privato, un contatto con l’astronauta italiano. Questo era uno dei compiti che Giuseppe, Pierpaolo, Salvatore, e Vanna, prima della partenza, si erano posti come evento prioritario. Ci siamo, Guidoni entra nella hall e si dirige verso il bar, accompagnato da alcuni componenti del Comitato Organizzatore della manifestazione Trek, dove abbiamo un primo contatto. L’emozione ci assale. Dopo i convenevoli di rito e le presentazioni d’obbligo, raccontiamo a Guidoni (che comunque ci conosce già per averlo contattato via email) qualcosa di noi e lo invitiamo alla Giornata della Divulgazione Scientifica. Con una gentilezza e una cortesia disarmante prende nota, sulla sua agendina piena di appuntamenti , della data del 12 marzo 2006. Siamo ultra felici!! In meno di due minuti abbiamo raggiunto lo scopo. A questo punto approfittiamo della sua gentilezza per sistemarci in una zona meno affollata per farci rilasciare un’intervista.

Intervista a GuidoniMa prima gli facciamo firmare delle buste filateliche della sua ultima missione, la STS-100, che saranno trasportate a bordo di un prossimo lancio dello Space Shuttle, L’intervista dura oltre 15 minuti nei quali il Dott. Guidoni risponde con estrema semplicità e cortesia. Purtroppo il tempo è tiranno e anche se l’astronauta continua l’intervista, i componenti del Comitato Organizzatore della Sticcon ci fanno cenno di stringere. La foto di gruppo con Guidoni chiude un momento davvero particolare di questa giornata. E’ stato tutto molto bello, però ora è tempo di entrare in sala e ascoltare la relazione dell’astronauta.
Decine di flash e un lunghissimo applauso, sono il biglietto da visita che offrono centinaia di persone assiepate nella sala, ad un emozionato Guidoni. Per circa un ora racconta aneddoti, ci stupisce con filmati della sua missione e risponde a decine di domande. Al termine del suo intervento siamo felici di aver avuto sul palco un uomo che ha contribuito a fare la storia dell’astronautica italiana! Passano i minuti ed attendiamo con impazienza un mostro sacro della televisione: William Shatner. La sua apparizione comincia con quindici minuti di ritardo, nei quali il presentatore ne approfitta per elencare una serie di richieste da parte dell'attore: niente telecamere, foto solo da una certa distanza ,niente stretta di mano, non parlare con lui, ecc, ecc... Il brusio del folto pubblico segnala che forse le richieste espresse… anzi imposte dall’attore sono un po’ troppe. Era ora… Shatner è giunto e verrà presentato dal nostro Umberto Guidoni. Le luci si abbassano, il pubblico tace e Guidoni, con tanta emozione nella voce, annuncia William Shatner. Uno scrosciante applauso invade la sala, tuttavia devo sottolineare che l’uscita di Nimoy nel 2002 sullo stesso palco e il saluto di Guidoni poche ore prima, era stato più caloroso.

In ogni modo, la sala è piena di gente e “Kirk” sembra apprezzare il calore che il pubblico italiano gli trasmette. Innanzi a me vedo mamme con pargoli di poche settimane, bambini di pochi anni e tanti appassionati che attendono un cenno dell’attore. Per i primi minuti cerca di fare il brillante e di far riscaldare il pubblico poi, inaspettatamente, chiede: “Question? Question?”. Subito dopo si forma una fila, di appassionati, che al lato del palco attendono di fare la domanda. Forse l’emozione di trovarsi innanzi un mostro sacro fanno si che le domande siano banali e scontate. Ovviamente le risposte sono altrettanto banali, anche se le impreziosisce con aneddoti sul suo lavoro e su altre vicende di vita vissuta. Non tutti sono contenti della sua apparizione, tuttavia non ci si poteva attendere di più. Il termine dello “spettacolino” coincide con la sessione autografi: a differenza degli altri attori niente stretta di mano (come annunciato) e niente dedica. Peccato, poteva essere un ricordo ancora più particolare... ma è cosi che va la vita. Stessa situazione nella sala della sessione fotografica: lui seduto sulla ricostruzione della poltrona della 1701 e gli appassionati, quelli che per mesi avevano atteso la tanto sospirata foto, accanto senza stringere la mano o abbracciarlo. E’ stata, comunque, una bella esperienza che ricorderemo per tutta la vita!!

La giornata trascorre facendo foto con gli attori di minor calibro presenti alla Convention, con la cena e la sfilata dei costumi. Alla convention vi sono accreditate alcune testate, ed é proprio una di queste, “Telefilm Magazine”, che ci chiede di posare per una foto che sarà pubblicata su un prossimo numero. Due giorni sono trascorsi, tra personaggi famosi e amici che si rivede solo in questa occasione, da quando l’avventura è iniziata. La consapevolezza che tutto sta per finire pervade le nostre menti e mesti salutiamo i nuovi e i vecchi amici incontrati in quel di Bellaria. Un anno ci separa dalla prossima manifestazione… nuovi progetti e nuovi obiettivi ci vedranno nuovamente in questa manifestazione che vedrà l’apparizione di Dominic Keating e Michael Dorn.

Vedi le foto della spedizione 2005


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