Star Trek XI


Star Trek XI - Data di uscita in Italia 08/05/2009

Data uscita italiana 08/05/2009
Regia: J.J. Abrams
Scritto da: Robert Orci - Alex Kurtzman
Musica: Michael Giacchino
Produttori: J.J. Abrams - Damon Lindelof - Brian Burk Robert Orci - Alex Kurtzman

Sito Ufficiale: www.startrekmovie.com

Siti da non perdere:

www.trekyourself.com
www.addictinggames.com
iconfactory.com/startrek/

boldlygo.intel.com/
http://events.it.msn.com/star-trek

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"Radio Kiss Kiss" - Intervista (Il file è stato controllato da virus e malware)


La nostra recensione di Antonello Vilella

Finalmente ci siamo, a 6 anni dall’uscita di Nemesis ed a 4 dalla prematura fine di Enterprise, Star Trek rivede la luce nell’undicesima incarnazione cinematografica.
Dopo il flop del suddetto Nemesis ci si aspettava qualcosa di grandioso in grado di fornire nuova linfa alla nostra amata serie od, ahimé, un malinconico colpo di grazia. Dopo un primo rinvio, numerosi trailer ed immagini, l’8 Maggio Star Trek XI: "Il futuro ha inizio" è finalmente stato rilasciato nei cinema di tutto il mondo, dando sfogo ad una trepidante attesa che durava da tanto… troppo tempo.

Ma ora passiamo ad analizzare un po’ i principali aspetti di Star Trek XI:

TRAMA: Le oltre 2 ore di film si vedono tutte d’un fiato senza intoppi o parti sotto tono. La storia comincia subito con tanta azione e prosegue spedita fra un susseguirsi di combattimenti corpo a corpo, scene d’umorismo, classici combattimenti spaziali ed una piccola storia d’amore fra Uhura e Spock un pò stentata, ma tutto sommato poca cosa in confronto al resto del film.
Ad essere un po’ pignoli, la storia del viaggio nel tempo non è molto chiara, ma dopo circa un’ora l’entrata in scena del “Vecchio Spock” (Leonard Nimoy) chiarisce bene il tutto. A proposito di quest’ultimo, sono piacevolmente sorpreso circa il suo ruolo nel film, mi aspettavo un piccolo cameo ma è presente in molte più scene.
Nimoy ha dato tanto per Star Trek ed era doveroso concedergli più di una fugace apparizione.

CAST: Ogni personaggio è al proprio posto senza mai strafare o senza essere del tutto ininfluente ai fini del film. Chris Pine è ottimo nel ruolo di James T. Kirk, un duro ragazzotto dell’Iowa, combattuto fra la forte ombra del padre (sacrificatosi per salvare l’equipaggio della Uss Kelvin) e la propria voglia di ribellione, in barba a tutto e tutti. Pine raccoglie l’eredità pesante di Shatner in modo egregio con autorevolezza, forte umorismo ed anche una buona presenza scenica.
Zachary Quinto sembra essere nato per interpretare lo Spock di STXI. E’ freddo, rigido ma anche fortemente emotivo nel momento in cui dovrà confrontarsi con la realtà della situazione, emotivamente troppo pesante perfino per un perfetto vulcaniano come lui.
Buona prova anche per Karl Urban nel ruolo di “Bones” McCoy e per gli altri comprimari (Saldana, Yelchin e Cho), ognuno ha un proprio ruolo cruciale nell’economia del film ma, come detto in precedenza, senza mai strafare.
Menzione speciale per Simon Pegg nel ruolo di Montgomery Scott.
Entra in scena dopo poco più di 1 ora ma si integra in modo strepitoso dando quasi l’impressione di esserci sempre stato. Era il mio dubbio principale riguardo al cast, ma si è ben presto trasformato in una positiva sorpresa.

COLONNA SONORA: Sontuosa. Sé siete in grado di trovare un aggettivo migliore fatemelo sapere perché non né ho trovati altri per descrivere la magnificenza del lavoro di Michael Giacchino, da cui certamente ci si attendeva un’ottima prova ma non di tale spessore. L’ost è un mix di melodie in stile trek, marce incalzanti ed adeguati (passatemi l’aggettivo) momenti di calma.
Penso di poter dire senza dubbio che sia la migliore mai sentita in un film di Star Trek.

EFFETTI SPECIALI: Da un film di Star Trek ci si aspetta, ovviamente aggiungerei, tanti effetti speciali, esplosioni, colpi di phaser ecc. ma STXI presenta molto più di questo. E’ una netta evoluzione nell’esperienza visiva. Forse sarò ripetitivo ma anche qui siamo di fronte ai migliori effetti speciali che si siano visiti in un film di ST, non solo per la quantità (giusta peraltro) ma alla qualità davvero notevole.

IL CATTIVO: Finora tutto ok per il cast, l’ost ecc. ma il cattivo di turno funziona poco o per essere più onesti non funziona per niente. Sin dalla sua introduzione si vede (e si sente) molto poco. Nero non è molto incisivo ed è un peccato perché è un personaggio con una storia complicata alle spalle e le premesse per essere un buon "cattivo" ci sono tutte, in più Eric Bana è un ottimo attore ma si ha sempre l’impressione che sia un riempitivo, un elemento che deve essere presente per forza di cose. Nonostante questo, non si trascina stancamente fino alla fine ma anzi in alcune parti del film rischia quasi di passare inosservato, per fortuna non pesa molto ai fini del film altrimenti il giudizio finale sarebbe stato pesantemente inficiato da questa mancanza.
Per concludere, Nero è il classico “villain” (per dirla all’inglese), funzionale alla annosa diatriba Bene contro Male ma anche la causa (a mio avviso il motivo principale della sua presenza) per la quale i personaggi si conoscono e per la quale “famiglia”, a noi tanto cara, si crea.

DOPPIAGGIO: Tutto sommato nella media, buone le voci di tutto il cast ma deludente quella di Nero, davvero inadeguata al personaggio.

VIAGGI NEL TEMPO: Gli sconquassamenti temporali che l’ultimo film causa meritano decisamente un paragrafo a parte in quanto saranno per mesi il pane quotidiano (o quasi) della critica di ogni trekker in merito a questo film. E’ inutile negarlo, STXI modifica radicalmente molti eventi nella storyline e fa crollare alcuni “pilastri” su cui è davvero difficile chiudere un occhio (la distruzione di Vulcano in primis).
Sono fan di ST da tanti anni ma non sono un “integralista”della serie (passatemi l’ardita definizione) ma ammetto che molti puristi potrebbero storcere il naso di fronte al ribaltamento di tante delle certezze circa la storia di Star Trek ed i personaggi stessi. Sinceramente qui la si vede un po’ come si vuole ma, senza prolungarmi troppo, penso che sia un “compromesso” accettabile per il bene di Star Trek e per il futuro della serie stessa.

Dopo aver analizzato un po’ tutti gli elementi del film mi sento tranquillamente di dire che le attese della vigilia sono state ampiamente rispettate e ci troviamo di fronte ad un film di ottimo livello. Per dare nuovo lustro a ST ed attirare nuovi fan, si doveva osare anche a patto di scontentare alcuni puristi della serie, ma JJ Abrams e Co. hanno fatto senza dubbio un ottimo lavoro.
Per concludere vorrei esprimere un piccolo pensiero per i prossimi Academy Awards (generalmente conosciuti come premi Oscar) che si svolgeranno a Febbraio 2010. Mancano ancora molti mesi, ma mi sento di dire che la colonna sonora di Michael Giacchino possa ampiamente meritare la tanto ambita statuetta, in virtù di una notevole opera. Stesso discorso vale per gli effetti speciali, ma qui la concorrenza sarà molto agguerrita, visto il prossimo rilascio di titoli come "Transformers: La Vendetta del Caduto", "Terminator Salvation" e "G I Joe: La Nascita del Cobra".
In attesa ci godiamo la rinnovata ribalta di Star Trek al grande pubblico, sperando che possa essere davvero l’inizio di un nuovo futuro.
Per il resto… chi vivrà vedrà.